Juventus con dubbi: da Di Gregorio a Koopmeiners
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Direttore: Alessandro Plateroti

Juventus con dubbi: da Di Gregorio a Koopmeiners

Teun Koopmeiners

La Juventus affronta un momento delicato: Koopmeiners non convince e anche Di Gregorio solleva dubbi. Analisi delle prestazioni.

L’inizio di stagione della Juventus è stato caratterizzato da alti e bassi, con una rimonta spettacolare che ha evitato la prima sconfitta, ma anche con segnali preoccupanti. Il primo campanello d’allarme suona a centrocampo, dove Teun Koopmeiners, acquistato dall’Atalanta per rinforzare la mediana, non è mai riuscito a imporsi. Nonostante la fiducia di Igor Tudor, l’olandese ha offerto prestazioni opache sia in Serie A che in Champions League, dove si è distinto più per errori grossolani – come il sinistro alle stelle da posizione favorevole contro il Dortmund – che per giocate decisive.

Michele Di Gregorio
Michele Di Gregorio

Un avvio difficile per Koopmeiners: il centrocampo perde solidità

I dati parlano chiaro: nella stagione 2024-25, Koopmeiners ha segnato appena 5 gol in 44 presenze, un bottino modesto rispetto alle aspettative. Le critiche non riguardano solo il suo apporto offensivo, ma anche la sua fase difensiva, spesso insufficiente. Il malumore cresce tra i tifosi, e la pazienza della società sembra al limite. Con alternative pronte a entrare in gioco, il rischio che Koopmeiners perda il posto da titolare si fa concreto.

Di Gregorio preoccupa: porte girevoli in vista?

Se Koopmeiners rappresenta un problema noto, la situazione di Michele Di Gregorio è un’emergenza recente. Arrivato dal Monza con la nomea di miglior portiere della Serie A 2023-24, l’ex biancorosso ha mostrato insicurezze preoccupanti. I gol subiti da Calhanoglu e Yan Couto, entrambi da fuori area e non irresistibili, hanno acceso i riflettori sulle sue difficoltà. La mancanza di reattività, soprattutto sul suo palo, ha lasciato perplessi anche i più fiduciosi.

Con un investimento complessivo di quasi 20 milioni di euro, la Juventus si aspettava un’eredità degna del livello di Szczęsny. Invece, il rendimento discontinuo di Di Gregorio ha aperto alla possibilità di un cambio: Mattia Perin, rientrato recentemente, potrebbe prendere il posto da titolare già nella prossima sfida contro il Verona.

La Juventus si trova a dover gestire due nodi cruciali. Da una parte c’è un centrocampo che fatica a trovare equilibrio con un Koopmeiners sottotono; dall’altra, una porta che perde affidabilità, con Di Gregorio in difficoltà. Tudor e Comolli dovranno decidere presto se confermare la fiducia o apportare cambiamenti, per non compromettere una stagione ancora aperta su tutti i fronti.

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ultimo aggiornamento: 19 Settembre 2025 18:36

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